L'Università degli Studi di Firenze è stata citata nel “Plant-Based Sustainable Public Procurement (SPP) - Best practices” della European Vegetarian Union (EVU). Il Report del 2023 sulle best practices degli Appalti pubblici europei ha analizzato le mense dei Paesi dell'Unione al fine di verificare quali hanno introdotto piatti vegetali o vegani in modo da incentivare il passaggio a diete a base vegetale e modificare le abitudini alimentari degli europei. L’introduzione e il consumo di piatti vegetariani o vegani contribuiscono, infatti, alla salvaguardia dell’ambiente (riduzione delle emissioni di gas serra) e al miglioramento della salute umana (riduzione di tumori etc) oltre a un risparmio economico.
Nel rapporto, che ha preso in esame i paesi europei, l'UniFI si è distinta come “un notevole esempio per l’impatto positivo nel promuovere scelte alimentari sostenibili e sane e aiutare a favorire il cambiamento alimentare”. In vari eventi e iniziative l'ateneo ha agito per la sostenibilità: in particolare durante la “Green Week” nell’aprile 2023 l'Università ha introdotto per una settimana menu interamente vegetali con un risparmio del 60% di CO2eq rispetto al menù originario, equivalente alle emissioni di carbonio di un viaggio in auto da Firenze a Berlino. Inoltre, sempre durante la Green Week, è stato ottenuto un risparmio di acqua del 20%, pari a 97.000 litri, ovvero il consumo annuale di 134 persone.
Sempre nel 2023 durante il Festival della Scienza "ScienzEstate”, il menù al 100% vegetale ha comportato un risparmio di CO2eq del 62% rispetto al menù originario (pari a 1883 km in auto) e un risparmio di acqua del 34% (pari a 126.000 litri, il consumo annuo di 173 persone).
Nell'edizione di "ScienzEstate” del 2022, il menu, per la prima volta, interamente vegetale ha contribuito ad un risparmio del 75% di CO2eq rispetto al menu originale (l’equivalente di 3643 km in auto) e un risparmio di acqua del 33% (pari a 145.000 litri, il consumo annuo di 200 persone).
L’impegno di Unifi è anche quotidiano: da novembre 2022, ogni giorno, almeno un primo, un secondo e tutti i contorni non contengono prodotti di origine animale.
Per consultare l’intero rapporto o informazioni sugli altri paesi europei analizzati visita il sito di European Vegetarian Union (EVU)